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Novembre 2023: Analisi e dati del mese

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Quadro generale termico

  • Novembre 2023 è stato il Novembre più caldo mai registrato a livello globale;
  • Temperatura media globale = 14,2°C – differenza rispetto alla media (1991-2020) = +0.85°C;
  • Novembre più caldo = 2020 –> 13,9°C (record battuto);
  • Anomalia Temperatura media europea = +0,5°C (rispetto alla media europea 1991-2020);
  • Anomalia con Novembre più caldo (Europa) = -1,3°C (rispetto al 2015).
Anomalia della temperatura dell’aria superficiale per novembre 2023 rispetto alla media di novembre per il periodo 1991-2020.
Fonte dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.

» Gran parte del globo è risultata più calda della norma: forti anomalie positive sono riscontrabili su Alaska e Canada, Groenlandia, Asia centrale e Siberia settentrionale.

» Le poche aree soggette ad anomalie negative sono la Scandinavia, l’East Coast, le regioni meridionali di Argentina e Cile, il Corno d’Africa, la Russia sud-orientale ed alcune aree dell’Australia e dell’Antartide.

» La maggior parte dell’Europa è stata molto più calda rispetto alla media climatologica del periodo 1991-2020. Le anomalie maggiori si riscontrano su Penisola Iberica e nell’aria orientale del Mediterraneo, tra Grecia, Turchia e Mar Nero).

Le anomalie termiche di novembre sull’Italia rispetto alla media mensile 1991-2020 – fonte dati C.N.R. – ISAC

» Come per il precendente mese di ottobre, forti anomalie negative hanno invece interessato la Scandinavia, alcune zone della Norvegia hanno registrato valori fino a 7°C in meno rispetto alla norma, per la Svezia invece si è trattato del Novembre più freddo dal 2010. Lievi anomalie invece su Scozia, Regioni Baltiche, Danimarca e sulla porzione più orientale delle Alpi.

Condizioni di El Niño ancora presenti sul Pacifico equatoriale ma sempre al di sotto dei livelli storici del 1997 e del 2015 .

Anomalie della temperatura dell’aria superficiale media globale ed europea relative al periodo 1991-2020 per ogni novembre dal 1979 al 2023.
Fonte dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.

Quadro generale precipitativo

Anomalie delle precipitazioni, dell’umidità relativa dell’aria superficiale, dell’umidità volumetrica dei 7 cm superiori di suolo e della temperatura dell’aria superficiale per novembre 2023 rispetto alle medie di novembre per il periodo 1991-2020. L’ombreggiatura grigia più scura indica dove l’umidità del suolo non viene mostrata a causa della copertura di ghiaccio o delle precipitazioni climatologicamente basse.
Fonte dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF

» Il clima è risultato più piovoso del solito su gran parte dell’Europa. Piogge generose anche su altre parti del Globo come Nord America, Eurasia, Corno d’Africa e su India, Pakistan e Bangladesh. Diverse tempeste si sono abbattute sull’Europa, tra queste Ciarán che ha lasciato dietro di sè una scia di danni (soprattutto in Toscana dove localmente sono caduti oltre 200mm di pioggia in 24 ore). La dominanza delle correnti occidentali atlantiche ha dispensato piogge su tutta la fascia atlantica: Portogallo, Spagna, Francia, versanti tirrenici dell’Italia, Europa centrale, versante adriatico dei Balcani, Repubbliche Baltiche e Russia.

Immagini satellitari delle principali tempeste che hanno interessato l'Europa durante il mese.

» Penalizzati dall’orografia, i territori riparati ai flussi occidentali hanno sperimentato condizioni più secche, tra queste le aree mediterranee di Spagna e Francia, la Sicilia ed il versante adriatico dell’Italia, la Scandinavia ed i Balcani orientali.

Da menzionare le abbondanti precipitazioni sulla Russia orientale che hanno causato diffuse innondazioni oltre al ciclone Midhili che ha colpito Bangladesh, India e Pakistan.

Pattern atmosferico principale

Anomalie di geopotenziali alla quota di 500hPa.
Anomalie di temperatura riferite alla quota di 500hPa.

Il mese è risultato altamente dinamico con il passaggio di diversi fronti atlantici.

La mappa delle anomalie di geopotenziale è esplicita sul tracciato dei flussi perturbati con dominanza da parte di correnti occidentali che hanno attraversato l’Europa centrale ed orientale. La presenza di temperature anomale delle acque superficiali ha contribuito alla formazione di diverse tempeste: Ciarán, Domingos, Debi, Frederico, Alexis e Bettina. Nella prima parte del mese i flussi hanno continuato a mantenere latitudini più alte. Il centro depressionario di Ciarán ha raggiunto una pressione minima di 953,3 hPa nei pressi di Plymouth, Inghilterra; intense precipitazioni hanno interessato diverse zone dell’Europa oltre alla già citata all’alluvione che ha colpito alcune zone della Toscana. Forti raffiche di vento hanno spazzato per più giorni i suoli del Vecchio Continente, tavolta con raffiche fino a 200 Km/h. Alluvioni si sono ripetute nella regione francese del Pas-de-Calais, criticità nell’Alta Savoia con l’innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua, allagamenti a Galway in Irlanda per il passaggio della tempesta Debi, altri allagamenti nell’Alta Savoia.

Le raffiche prodotte dalla tempesta Ciarán tra il Golfo di Biscaglia e La Manica.

Nella seconda parte del mese il flusso perturbato ha guadagnato spazio verso sud con la formazione delle prime tempeste verso il Mediterraneo: Alexis e Bettina. La prima ha provocato alluvioni nella zona di Pescara, allagamenti sulla Calabria jonica e forti precipitazioni sui Monti Dauni, oltre ad intensi venti su gran parte dell’Italia; la seconda invece si è associata alla prima irruzione d’aria fredda con le prime nevicate in Appennino ma ha dato il “peggio” di sè sui Balcani e le regioni del Mar Nero con furiose tempeste di neve.

Le raffiche prodotte dalla tempesta Bettina sul Mar Nero.

Le correnti meridionali innescate dai vari cicloni hanno permesso a tutta l’area del Mediterraneo di godere di un clima più mite; l’apice dell’anomalia termica è raggiunto tra Penisola Iberica e Marocco grazie alla presenza in loco di un’ansa d’alta pressione. Le zone settentrionali e centro-orientali del continente europeo sono state invece interessate da correnti artiche che hanno segnato una fine d’autunno molto fredda.

Quadro sulla Basilicata

Le temperature a livello regionale si sono attestate su valori superiori alle medie del periodo, con anomalie intorno ad 1°C .

La prima settimana è risultata la più calda con picco nel giorno 7, seguita poi da una fase centrale comunque mite ed interrotta da un rapido calo il giorno 18. Soltanto nell’ultima settimana, complice il passaggio della tempesta Bettina, si è assistito ad un breve periodo di sottomedia (anche 5°C in meno rispetto alle medie) accompagnato dalle prime nevicate a bassa quota.

Caratteristica del mese è stata la presenza quasi costante di una intensa ventilazione dai quadranti sud-occidentali che spesso ha superato i 150Km/h lungo i crinali appenninici ed i 60-80 Km/h nei centri abitati. Non poche sono state le criticità con diversi interventi dei Vigili del Fuoco.

==> Qui un articolo dell’agenzia ANSA del 5 novembre < ==

==>Qui un articolo di Cronache Lucane del 4 Novembre <==

Le raffiche di vento previste in due eventi separati

  • Potenza: media mensile novembre (1991-2020) = 9,5°C,
    • media mensile novembre 2023 = +11°C (anomalia di +1,5°C),
    • media mensile massime novembre 2023 = +14,9°C,
    • media mensile delle minime novembre 2023 = +7,9°C,
    • temperatura massima = +21,2°C il giorno 7,
    • temperatura minima = -0,6°C il giorno 25;
    • giorno più caldo = 7 novembre (temperatura media giornaliera = +15,2°C);
    • giorno più freddo = 26 novembre (temperatura media giornaliera = +2,4°C);
Andamento termico mensile rilevato dalla stazione del C.F.Basilicata
  • Matera: media mensile novembre (1991-2020) = 12,9°C,
    • media mensile novembre 2023 = +13,6°C (anomalia di +0,7°C),
    • media mensile massime novembre 2023 = +17,7°C,
    • media mensile delle minime novembre 2023 = +10,4°C,
    • temperatura massima =+23,8°C il giorno 5,
    • temperatura minima = +0,5°C il giorno 25;
    • giorno più caldo = 15 novembre (temperatura media giornaliera = +18,3°C);
    • giorno più freddo = 26 novembre (temperatura media giornaliera = +4,9°C);
Andamento termico mensile rilevato dalla stazione del C.F.Basilicata

Di seguito un veloce confronto con l’andamento termico dello scorso anno:

  • Potenza: media mensile novembre 2023 = 11°C,
  • Potenza: media mensile novembre 2022 = 10,1°C,
Andamento termico mensile rilevato dalla stazione del C.F.Basilicata
  • Matera: media mensile novembre 2023 = 13,6°C,
  • Matera: media mensile novembre 2022 = 12,8°C,
Andamento termico mensile rilevato dalla stazione del C.F.Basilicata

La dominanza di correnti sud-occidentali ha favorito dal punto di vista delle precipitazioni le zone tirreniche e quelle più occidentali della Basilicata.

Precipitazioni abbondanti hanno interessato il Lagonegrese e la costa tirrenica, nella norma o poco sopra per il Potentino occidentale. Muovendo verso est i fenomeni divengono più scarsi per effetto della catena appenninica con precipitazioni sotto la norma sul Materano settentrionale.

Gli episodi più rilevanti del mese di novembre :

  • 1/3 novembre : peggioramento dovuto alla tempesta Ciarán, protagonista soprattutto il vento;
  • 5 novembre : gli effetti della tempesta Domingos producono forti raffiche di vento con diversi alberi caduti e altre criticità. Piogge soprattutto sul versante tirrenico;
  • 7 novembre : a seguito di una rimonta mite, nella serata transita un fronte temporalesco con rovesci su tutto il Potentino centro-occidentale;
  • 10/11/12 novembre : nuovo peggioramento da ovest con fenomeni sparsi più concentrati sul versante tirrenico;
  • 17 novembre : veloce peggioramento dovuto al passaggio di un fronte freddo lungo l’Adriatico, fenomeni moderati sul Nord Potentino, calo termico;
  • 23 novembre: peggioramento legato alla tempesta Alexis, precipitazioni diffuse su gran parte del territorio, più intense sulle aree joniche;
  • 25 novembre: formazione della tempesta Bettina con aria fredda in ingresso dai Balcani. Forti raffiche di vento. A sera nevicate fino a bassa quota sul Nord Potentino (imbiancate anche Rapolla e Venosa, fiocchi fino a Lavello);
  • 28 novembre: veloce peggioramento con precipitazioni moderate sul Potentino.
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