ANALISI SINOTTICA
Fig.1 Anomalia Geopotenziale a 500 hPa
Fig. 2 Anomalia Temperatura a 500 hPa


Fig.3 Anomalia Vento a 850 hPa
Fig.4 Anomalia Precipitazioni


Il pattern Euro-Mediterraneo è stato caratterizzato dalla presenza costante di un’area anticiclonica sull’Atlantico Settentrionale, estesa tra Isole Britanniche, Islanda e Mare di Norvegia.
Il flusso perturbato principale scorreva al di sopra del 70° parallelo N, con ondulazioni pronunciate dalla Scandinavia al Mar Nero che tavolta innescavano saccature in cut-off verso il Mediterraneo e l’Egeo.
La configurazione sinottica ha determinato condizioni miti e secche sull’Islanda, sul Regno Unito e sulle pianure dell’Europa nord-occidentale, diversamente le condizioni risultavano spesso perturbate e più fresche sull’Europa orientale.
Intorno alla metà del mese, una saccatura in distensione verso il Mediterraneo centrale ha innescato la formazione della tempesta Ines, e condizioni di severo maltempo tra Nord Africa e lo Ionio.
ANALISI LOCALE
Maggio 2025 sulla Basilicata è stato caratterizzato da temperature appena al di sotto delle medie del periodo e precipitazioni irregolari tipiche di instabilità convettiva localizzata.
TEMPERATURE
• POTENZA BASENTO

La temperatura media mensile di maggio è stata di 14,8 °C, risultando di poco inferiore alla media (2004-2020) di 15 °C.
» La temperatura massima del mese, pari a 26,6 °C, è stata raggiunta il giorno 20.
» La temperatura minima, pari a 3,4 °C, è stata toccata il giorno 1.

Nella serie storica della stazione di riferimento, il mese più caldo resta quello del 2022 (17,1 °C) mentre il 2025 si attesta come l’ottavo più freddo.
Il mese più freddo resta quello del 2019 (12,1 °C).
• MATERA

La temperatura media mensile di maggio è stata di 17,4 °C , risultando inferiore alla media (1991-2020) di 17,8 °C.
» La temperatura massima del mese, pari a 28,8 °C, è stata raggiunta il giorno 3.
» La temperatura minima, pari a 8,5 °C, è stata toccata il giorno 17.

Nella serie storica della stazione di riferimento, i mesi più caldi restano quelli del 2009 e 2007 (20,1 °C), il più freddo quello del 2019 (14,3 °C).
Maggio 2025 si attesta come 7° mese più freddo della serie.
PRECIPITAZIONI
• MAPPA REGIONALE

Nel mese di maggio le precipitazioni sono associabili a brevi periodi di instabilità atmosferica, con eventi piovosi non uniformemente distribuiti sul territorio regionale.
Tra le aree più piovose del mese rientra quella ionica del Pollino (interessata soprattutto dal passaggio della tempesta Ines), insieme al Medio e Alto Sinni, al centro regione e alcune zone del Potentino nord-occidentale. Salvo alcune eccezioni, le cumulate mensili sono risultate nelle medie.
Al contrario, il Potentino occidentale, tra Val Melandro e Marmo-Platano, ha registrato i valori più bassi, risultando l’area più secca della regione, con cumulate inferiori ai 20 mm.
• POTENZA BASENTO

In maggio 2025, a Potenza Basento, si è registrata una precipitazione cumulata pari a 58,4 mm, contro una media (1991-2020) di 52,7 mm (+11%).
Il numero di giorni piovosi, qui definiti come quelli in cui la precipitazione risulta maggiore di 1 mm, è
pari a 7, valore nella media (7 giorni).
La cumulata giornaliera più elevata è stata di 20,2 mm.
• MATERA

In maggio 2025, a Matera, si è registrata una precipitazione cumulata pari a 38 mm, contro una media (1991-2020) di 38,9 mm (-2%).
Il numero di giorni piovosi, qui definiti come quelli in cui la precipitazione risulta maggiore di 1 mm, è
pari a 8, valore superiore alla media (6 giorni).
La cumulata giornaliera più elevata è stata di 8,4 mm.
• EVENTI e/o FENOMENI INTENSI
• 12 maggio 2025: temporale intenso nel Nord Potentino con notevole grandinata tra i territori di Venosa (Pantano), Maschito (c.da Cerentino) e di Palazzo San Gervasio.

• 27 maggio 2025: temporale intenso nel territorio di Atella con rovesci a carattere di nubifragio (36 mm caduti in un’ora, 50 mm in due ore). Qualche allagamento urbano.

• SITUAZIONE INVASI

La situazione degli invasi ha visto una leggera flessione dei volumi nella maggior parte dei bacini lucani.
Le variazione, in percentuali, rispetto al mese scorso:
• Monte Cotugno = -3,6 %
• Diga Pertusillo = -1,7 %
• Diga San Giuliano = -0,2 %
• Diga Camastra = -0,3 %
• Diga Serra del Corvo (Basentello) = -2,4 %
• Diga di Gannano = -22 %
• Lago Saetta = +1 %
• Diga di Acerenza = -1,2 %
• Diga di Genzano di Lucania = -5,2 %